12:24 2 Luglio 2024

Seconda decade di luglio: cambio di passo anche per il NORD?

Fine dei temporali? L'alta pressione potrebbe prendere il sopravvento su tutto lo Stivale!

Negli ultimi mesi ha prevalso una configurazione barica parecchio insistente e deleteria per tante nostre regioni, soprattutto quelle del Nord. Queste regioni hanno dovuto fare i conti con numerose perturbazioni e temporali troppo frequenti e insistenti. Le troppe piogge e i violenti fenomeni hanno causato non pochi disagi su tante località del Nord Italia, a causa di esondazioni, frane e smottamenti. Non è mancata anche la grandine di grosse dimensioni che ha causato parecchi danni anche nelle campagne.

Ora questo meccanismo un po’ perverso potrebbe improvvisamente interrompersi a partire dalla prossima settimana, come si evince dagli aggiornamenti dei principali centri di calcolo. Dopo l’ennesima sfuriata temporalesca prevista per questo fine settimana, ovvero il primo weekend di luglio, segnatamente sulle regioni del Nord Italia, è molto probabile un rinforzo dell’alta pressione non solo sulle regioni del Centro-Sud ma anche sul settentrione.

Questa volta, infatti, l’alta pressione potrebbe avvolgere tutta la nostra penisola ed estendere il proprio dominio anche all’Europa centro-orientale. In questo contesto, le temperature salirebbero in maniera democratica lungo tutta la nostra penisola e, inoltre, le condizioni meteo diventerebbero molto più stabili, eccezion fatta per i soliti temporali plausibili nelle aree montuose.

Al momento, infatti, non è prevista una breve e violenta ondata di caldo, bensì una lunga fase stabile che vedrà un costante e graduale incremento delle temperature e dell’umidità nei bassi strati. L’apice di questo predominio anticiclonico nordafricano potrebbe culminare a ridosso di metà luglio con temperature di tutto rispetto da nord a sud.

Eloquente è l’anomalia di temperatura prevista tra il 10 e il 13 luglio che mostra valori di almeno 4 o 5 ° superiori alle medie su quasi tutta la nostra penisola. Le anomalie più importanti le troviamo sull’Est Europa.

Anche il modello europeo ECMWF propone un perentorio anticiclone su tutta la nostra penisola, in grado di portare stabilità in ogni angolo d’Italia e soprattutto un clima via via sempre più caldo e a tratti anche abbastanza pesante, specie al sud e sulle isole maggiori.

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