Tracollo delle temperature per 3 giorni, guardate!
Temperature in forte calo nelle prossime ore. Arriva aria più fresca atlantica!
Il caldo africano continua ad avvolgere gran parte d’Italia, in maniera particolare il Sud e le isole maggiori, dove anche oggi stiamo registrando temperature ben oltre le medie del periodo. Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna sono al momento le regioni più colpite dal grande caldo, considerando che le temperature hanno già superato i 36° in diverse località. Spiccano i 37° di Foggia e Cosenza, ma è molto probabile che queste temperature possano ulteriormente aumentare nel corso del pomeriggio.
Tuttavia, come già anticipato nei precedenti editoriali, siamo alle porte di un sensibile cambiamento del tempo ad opera di una massa d’aria più fresca nord-atlantica che sta per raggiungere il Mediterraneo. Le temperature questa volta scenderanno a picco non solo al Nord ma anche sulle regioni centro-meridionali, portandosi addirittura al di sotto delle tipiche medie del periodo, come evodenziato dalla mappa animata sopra.
Sarà un calo termico decisamente repentino, considerando che nell’arco di 24 ore la colonnina di mercurio potrebbe perdere ben oltre 10° su buona parte dello stivale. Eloquenti le temperature previste per questo martedì 2 luglio, che già rientrano attorno alle medie praticamente su tutto lo stivale, finanche al Sud. Si notano infatti temperature in pieno giorno di appena 26° o 28° in tante città del Centro-Sud Italia, dopo gli oltre 35° registrati negli ultimi tre giorni.
Mercoledì sarà probabilmente la giornata più fresca e gradevole sia di giorno che di notte in ogni angolo d’Italia. Anche la giornata di giovedì 4 luglio, sebbene la perturbazione tenderà pian piano ad allontanarsi dalla nostra penisola, avremo ancora temperature decisamente gradevoli grazie ai venti freschi nord-occidentali che continueranno a soffiare sullo stivale.
Dopo questa passata fresca di inizio luglio, è molto probabile un ritorno dell’anticiclone, però privo del gran caldo afoso subtropicale. Inoltre, un’altra perturbazione potrebbe raggiungere la nostra penisola a partire dal 6 luglio, cominciando dal Nord, ma di questo ne parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti.
