21:25 25 Giugno 2024

Meteo: Garda mai così alto dal 1977, sfiorata alluvione in Emilia, ma cosa sta succedendo e cosa ci aspetta?

Facciamo il punto della situazione.

Non pioveva così tanto dall’estate del 1977 sul Garda. Il Mincio a 145cm batte il record di 47 anni fa. Dunque è un ritorno all’antico, una casualità o un segnalo di cambiamento inquietante? Semplicemente il tempo non ha un comportamento razionale, non è un nemmeno un animale addomesticato. Potrebbe dunque essere un po’ tutte e tre le cose. In ogni caso l’acqua farà comodo, pensando ai periodi di magra che, facilmente, potranno tornare.
Ora si toccano picchi di 845mm dall’inizio dell’anno: un valore che va in molti casi oltre gli accumuli di un intero anno di pioggia.
In Emilia vi avevamo avvisato del rischio di una potenziale alluvione e così è stato: eccezionali per il periodo le precipitazioni cadute tra Piacentino, Parmense e Modenese, fiumi ingrossati in Piemonte, 120mm di pioggia a Genova, valore davvero inusuale per la città in piena estate.

Le precipitazioni abbondanti sono nate dallo sfondamento di un vortice ciclonico nel cuore del Mediterraneo, ma sono solo l’ultimo episodio di una lunga serie di impulsi perturbati che hanno interessato prevalentemente il nord negli ultimi mesi, meno il centro (precipitazioni sotto media su molte regioni, tra cui il Lazio) mentre quasi per nulla il sud, coinvolto in una grave siccità (che comunque magari verrà compensata a settembre/ottobre con piogge abbondanti).

Come mai tante perturbazioni in transito come non si vedevano almeno dal 2000? E’ il frutto di un parziale abbassamento del flusso perturbato atlantico, di una minore incisività dell’alta pressione, specie di matrice africana, che rimane bollente ma non riesce più ad abbracciare costantemente anche il nord.

Nei prossimi giorni questi disturbi continueranno, ma con due fasi ben distinte: nella prima assisteremo nuovamente ad un attacco temporalesco sul nord tra il week-end e lunedì 1° luglio:

Nella seconda fase (da martedì 2 luglio) le correnti piegheranno da nord-ovest con temporali in Adriatico e lungo la dorsale appenninica:

La seconda fase terrà lontano il caldo africano e potrebbe consegnarci a tratti l’influsso stabilizzante dell’anticiclone delle Azzorre, caratterizzato da un caldo solo moderato. Sembra però che i disturbi atlantici possano riproporsi a tratti anche per tutta la prima decade di luglio. Seguite gli aggiornamenti.