10:18 7 Giugno 2024

Meteo giugno: nord ostaggio dei temporali, il resto del Paese del caldo talora estremo

Italia meteorologicamente divisa in due per molti giorni. Situazioni molto delicate.

Le posizioni sembrano cristallizzate: nord bersaglio preferito dei temporali anche violenti, pur con momenti soleggiati e caldi, centro e soprattutto sud nel mirino dell’anticiclone africano.

Lo schema barico sembra delineato da tempo ma c’è da dire una cosa: dagli anni 80 il flusso perturbato atlantico si è alzato di latitudine, se fosse rimasto quello degli anni 70, oggi con una configurazione come quella prevista non ci sarebbe estate nemmeno al centro-sud, ma i temporali avrebbero colpito tutti.

Il punto è che da parecchi anni si è osservato un rialzo del fronte polare verso nord e anche in occasioni così favorevoli a ricevere pioggia, le onde perturbate raggiungono al massimo le nostre regioni settentrionali e marginalmente quelle centrali, mentre lasciano quasi completamente a secco il meridione.

Dunque, quando si instaurano correnti occidentali come quelle che sta sperimentando l’Europa, che appartengono al DNA del nostro clima, a beneficiare delle piogge sono le regioni più a nord, per far piovere al centro ma soprattutto al sud c’è bisogno di un’anomalia, come si è registrata ad esempio negli anni passati: circolazione da nord o da nord-est, ciclogenesi mediterranea e piogge frequenti, talora alluvionali all’estremo sud.

Con lo schema barico attuale invece le conseguenze sono quelle che vediamo qui sotto:

Ed ecco le conseguenze sul piano precipitativo (precipitazioni accumulate) sino alla metà del mese:

Ma il nord non avrà mai momenti assolati e caldi? Si, temporaneamente è possibile che ciò avvenga per qualche giorno dopo la metà del mese, ma se venisse confermato il trend attuale difficilmente l’anticiclone avrebbe vita facile su tutto il Paese, perché le saccature hanno voglia di sfondare sul settentrione con il loro carico di temporali: